L’umidità negli edifici storici: diagnosi, criticità e soluzioni compatibiliIl. Un caso di successo a Sestiere di Cannaregio a Venezia.
L’umidità rappresenta una delle problematiche più diffuse, complesse e insidiose nel patrimonio edilizio esistente, in particolare negli edifici storici. Fenomeni quali umidità di risalita capillare, condensazioni superficiali e interstiziali, presenza di sali solubili e dispersioni termiche compromettono nel tempo la durabilità delle strutture, il comfort abitativo e la salubrità degli ambienti interni, incidendo negativamente anche sul valore architettonico degli immobili.
In contesti di particolare delicatezza, come quello veneziano, tali criticità risultano ulteriormente accentuate. Venezia è un organismo urbano unico, costruito in un equilibrio costante tra acqua e materia, dove le murature sono quotidianamente sottoposte all’azione combinata dell’umidità di risalita, della salsedine e delle variazioni microclimatiche. In questo scenario, ogni intervento di risanamento non può prescindere da una profonda conoscenza del costruito storico e dall’adozione di soluzioni tecniche compatibili, traspiranti e reversibili.
Intervento di risanamento interno.
L’umidità di risalita capillare, e si manifesta con il progressivo assorbimento dell’acqua dal terreno attraverso le murature. A questa si affiancano spesso fenomeni di condensa, legati a insufficienti prestazioni termiche dell’involucro edilizio e a un’errata gestione del vapore acqueo.
Le conseguenze sono ben note: distacchi di intonaco, efflorescenze saline, degrado dei materiali, perdita di capacità isolante delle murature e peggioramento delle condizioni igienico-sanitarie degli ambienti. Intervenire in modo improprio, con materiali impermeabili o non compatibili, rischia di aggravare ulteriormente il problema, intrappolando l’umidità all’interno delle strutture. Il caso studio di Cannaregio a Venezia, ha visto l’impiego di una soluzione a rivestimento chiamato con il nome di Dwall.
Nel cantiere di Cannaregio, l’intervento sulle murature perimetrali è stato concepito con l’obiettivo di migliorare il comfort interno e la durabilità dell’edificio, senza comprometterne l’identità storica. La scelta è ricaduta sull’adozione del rivestimento coibente deumidificante Dwall, un sistema studiato per garantire un’elevata capacità evaporativa e una gestione ottimale dell’umidità.
Il sistema Dwall consente alle murature di “respirare”, favorendo la naturale evacuazione dell’umidità in eccesso e contribuendo al mantenimento di un corretto equilibrio igrometrico. Al contempo, migliora le prestazioni termiche dell’involucro, riducendo le dispersioni di calore e limitando la formazione di condensa superficiale.
Elemento fondamentale dell’intervento è stata la finitura a base di calce, scelta per la sua elevata traspirabilità, compatibilità con i materiali storici e capacità di dialogare con le superfici esistenti, sia dal punto di vista tecnico che estetico.
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